lunedì 22 dicembre 2008

Riscontro nota 12453 del 09.10.2008

Al Signor Sindaco del Comune di
Calatabiano

p.c. a tutti i Consiglieri Comunali


Oggetto: riscontro nota 12453 del 09.10.2008.

È la prima volta che il sindaco ammette, per iscritto, i ritardi con i quali ha risposto a diverse interrogazioni dei consiglieri di opposizione, quantunque verbalmente lo avesse già fatto durante una seduta di Consiglio Comunale .

La circostanza che, a dire del sindaco, ciò sia avvenuto per due o tre volte, peccando in difetto, e che in ogni caso ha sempre dato risposta formale sia verbalmente che per iscritto, come se ciò fosse un peso da cui sbarazzarsi e non un dovere istituzionale che segue ad un momento critico costruttivo di stimolo, di controllo, di esercizio di un mandato elettorale che i cittadini hanno assegnato a tutti i Consiglieri Comunali, la dice lunga sulla considerazione che egli ha del civico consesso.

E non si nasconda dietro frasi ipocrite e precostituite quando parla di garanzia dell’informazione e della conoscenza delle attività e delle iniziative dell’esecutivo che avrebbe mantenuto a favore della “minoranza consiliare” e di tutto il civico consesso.

Se chi gli sta vicino avesse il coraggio di parlare, tutti avrebbero conferma che, quanto da lei asserito, non risulta a verità, purtroppo ciò avviene quando si dimettono e/o sono costretti a farlo, solo allora stigmatizzano il suo “modus operandi” politico-amministrativo che brilla per autorità e non certo per autorevolezza.

Ovviamente, appare inverosimile che lei ammetta per iscritto ritardi, infatti, per controbilanciare una sua manchevolezza, passa al contrattacco indirizzandolo, in particolare, contro i Consiglieri Comunali Brunetto e Ponturo i quali si sarebbero macchiati, a suo dire, della colpa di rivolgersi al capo dell’Amministrazione con il solito tono sprezzante volto più alla polemica che alla sostanza e finalizzato a destare scalpore nell’opinione pubblica e/o a trasformare problematiche amministrative in notizie di cronaca da giornale. Nel respingere al mittente tali infondate e pretestuose accuse, non possiamo non rilevare e biasimare questi modi infantili di operare.

È palpabile il suo nervosismo che si manifesta attraverso il vano tentativo di arrampicarsi sugli specchi e che si concretizza tramite un ribaltamento comportamentale posto in essere al solo fine di mistificare la realtà.

È notorio, infatti, il suo modo sprezzante e arrogante di interloquire in Consiglio Comunale con i Consiglieri di opposizione e di maggioranza arrivando agli estremi dell’offesa personale con frasi irripetibili, non degne della carica rivestita e pronunciate in civico consesso. Tutto ciò, spiace dirlo, nella totale ignavia del Presidente del Consiglio che dovrebbe condurre i lavori con imparzialità, correttezza ed equidistanza. Malgrado ciò il sindaco non è mai stato “richiamato all’ordine” dal Presidente del Consiglio, mentre sono tante le volte che ha richiamato i consiglieri di opposizione senza alcun motivo. Ciò denota una conduzione dei lavori del Consiglio estremamente parziale e non corretta sotto il profilo istituzionale, come se il Presidente del Consiglio soffrisse di una sorta di sudditanza psicologica nei confronti del sindaco. Il Presidente del Consiglio Comunale dovrebbe istituzionalmente garantire la sovranità del Consiglio, la libertà di espressione di tutti i consiglieri comunali, facendo notare al sindaco che il Consiglio Comunale è un Organo autonomo e che al di là della maggioranza e opposizione esso rappresenta la massima espressione popolare e che pertanto merita il giusto rispetto.

In ordine “alla polemica e alla sostanza” si fa rilevare che, dalla lettura delle note dei sottoscritti che attengono alla vicenda della chiusura dell’ufficio di collocamento, è palese il tono pacato e costruttivo con il quale viene affrontata la problematica finalizzato, attraverso concrete proposte, esclusivamente alla ricerca di soluzioni nell’interesse della nostra Comunità.

In sostanza di concreto la sua amministrazione ha chiuso l’ufficio di collocamento.

Se questa è la sostanza e la concretezza di cui è capace la sua amministrazione, noi rivendichiamo il diritto-dovere di dissentire fermamente da questa infelice decisione che, sotto le mentite spoglie di tagli alla spesa, nega un servizio importante ai cittadini.

Ci chiediamo se è ancora possibile in una democrazia come la nostra criticare costruttivamente e/o dissentire sull’operato di questa Amministrazione? O si vuole far tacere il dissenso imbavagliando l’opposizione? Se così è lo si dica apertamente.

Quanto poi alla circostanza “utilizzare i media per destare scalpore nell’opinione pubblica”, sorge naturale un domanda : da quale pulpito viene la predica? Il sindaco non perde occasione per mettersi in bella mostra utilizzando il suo addetto stampa.

Diffidiamo dei moralisti e dei predicatori del momento, siamo consapevoli del mandato che la cittadinanza ci ha assegnato e, nell’esercizio della nostra funzione, rispondiamo esclusivamente alla legge e alla nostra coscienza.

Come suo solito il sindaco pone tra virgolette frasi sibilline “ vendicativo per conto terzi” che poco hanno a che vedere con la trasparenza e che confermano il suo modo di agire. Sarebbe corretto a beneficio della trasparenza che lei esprimesse chiaramente a cosa allude con questa frase.

Per noi i terzi sono rappresentati dai cittadini che con il loro voto ci hanno dato un mandato ben preciso, in antitesi ed opposizione a quello del sindaco e nell’interesse della nostra Comunità.
È nostro intendimento onorare tale impegno con tutte le forze a disposizione. Le facciamo notare che poco meno del 60% degli elettori non ha votato per lei, dai numeri emerge che sono tanti i terzi da rappresentare a questi se ne aggiungono parecchi che dopo essere caduti nella rete abilmente tesa, man mano prendono coscienza.

Registriamo che lei rimarca la frattura all’interno del gruppo consiliare “Sempre Calatabiano” e che, a parole, nel tentativo malcelato di acuirne i rapporti, evidenzi la perdita del contributo amministrativo di importanti componenti politiche, rappresentative della nostra comunità. Certo è che il suo comportamento, durante i lavori del Consiglio Comunale del 27.11.2008 nei confronti di un consigliere comunale “di importanti componenti politiche”, svela la sua vera indole, mettendo in luce la contraddizione palese di dire tutto ed il contrario di tutto e la considerazione in cui lei tiene i consiglieri comunali che non la pensano al suo stesso modo.

La conosciamo fin troppo bene per cadere nella sua trappola furbesca.

Riconosciamo che quanto evidenziato in neretto nella nota prot. 12453 del 09.10.2008 sia vero, ciò che è sbagliato è l’indirizzo, lei avrebbe dovuto, in coscienza, indirizzarlo a se stesso e fare un serio esame di coscienza sul suo modo di operare e sulle responsabilità politiche e amministrative che la sua carica richiede.

Avremmo voluto impiegare questo tempo in modo diverso, quantunque ciò fosse doveroso per amore della verità.

Lei afferma gratuitamente che L’U.P.L.M.O. “non ha mostrato particolare interesse per Calatabiano”, le sue affermazioni appaiono pretestuose e prive di fondamento a fronte della lettera del responsabile provinciale dell’U.P.L.M.O. nella quale si legge che la decisione di chiudere l’ufficio di collocamento è stata assunta unilateralmente da lei.

Desideriamo conoscere le note attraverso le quali, come da lei affermato, il responsabile dell’U.P.L.M.O. di CT ”ha mostrato più il fastidio di dar seguito e conto all’attività dei consiglieri comunali di opposizione che un interesse reale e concreto a costruire qualcosa per l’utenza calatabianese”, per verificare se corrisponde al vero e/o se è frutto di una sua artificiosa sensazione.

È evidente il tentativo di capitalizzare, a suo favore, il contenuto della nota 96887 del 06.08.2008 dell’U.P:L.M:O. scaricando la responsabilità della chiusura dell’ufficio di collocamento sui vertici Provinciali, come se il contenuto della predetta nota, a suo dire, “fosse finalizzato a chiudere la vicenda e ad ottenere una risposta di fatto negativa di questo Ente, (per evidenti ragioni economiche)”. Dissentiamo da questa personale e forzata interpretazione, facciamo rilevare che la nota prot. 9688 è una conseguenza della decisione unilaterale dell’Amministrazione Comunale di chiudere l’ufficio e che invece, a nostro parere, viste anche le dichiarazioni del responsabile provinciale dell’U.P:L.M:O, in ordine alla decisione unilaterale, aveva lo scopo di dissuadere l’amministrazione da questa sciagurata decisione. Lei è rimasto sordo alle nostre proposte tese ad instaurare un rapporto costruttivo con l’U.P.L.M.O. e finalizzato alla richiesta di una maggiore apertura al pubblico dell’ufficio in modo da rendere più efficace il servizio ai cittadini. Purtroppo alcun tentativo è stato posto in essere in questa direzione, riteniamo ciò un comportamento profondamente errato, frutto di evidenti pregiudizi e contrario agli interessi della nostra Comunità

Caro signor sindaco lei blatera tanto di concretezza. Ma di concreto c’è solo che lei ha voluto con testardaggine e pervicacia chiudere l’ufficio di collocamento di Calatabiano, privando i cittadini di un servizio importante.

Rammenti che è sempre in debito di una risposta in ordine a “cosa e a chi serve l’ufficio di collocamento”.

delibera di Consiglio Comunale n. 28/2008 elezione unico revisore dei conti e verifica compatibilità. INTERROGAZIONE.

Al signor Sindaco
Al Presidente del Consiglio
p.c. al Segretario Comunale
p.c. a tutti i Consiglieri Comunali


Oggetto: delibera di Consiglio Comunale n. 28/2008 elezione unico revisore dei conti e verifica compatibilità. INTERROGAZIONE.


L’art. 96 dello Statuto del Comune di Calatabiano prevede che la revisione economico-finanziaria è affidata al Collegio dei revisori dei Conti.

Per definizione il Collegio è costituito da almeno tre componenti e ciò in quanto l’organo di revisione esercita una funzione di controllo nonché di vigilanza sulla legittimità contabile e finanziaria della gestione dell’Ente, che per ciò stesso non può essere lasciata nella mani di un solo soggetto.

Si chiede, pertanto, se la deliberazione di Consiglio Comunale n. 28/2008, con la quale è stato eletto un unico revisore dei conti disattendendo totalmente lo Statuto Comunale e la normativa vigente a scapito della trasparenza, dell’efficienza dell’efficacia e del buon andamento dell’attività amministrativa, è legittima.

Si chiede, con riferimento all’art. 236 del D.Lgs 267/2000, se un soggetto che rivesta la carica di revisore dei conti possa al contempo ricoprire cariche sociali presso la banca concessionaria del Servizio di Tesoreria Comunale.

Si invita la S.S. di sottoporre al vaglio degli Organi di Controllo preposti la deliberazione in epigrafe indicata.

Si rimane in attesa, di risposta per iscritto in ordine all’interrogazione predetta e, qualora ritenesse opportuno dar seguito al nostro invito, della copia della richiesta inoltrata agli Organi di Controllo.

venerdì 5 dicembre 2008

Mancata nomina difensore civico. INTERROGAZIONE

Al Signor Presidente del Consiglio Comunale
di Calatabiano

p.c. a tutti i Consiglieri Comunali



Oggetto: mancata nomina difensore civico. INTERROGAZIONE

I sottoscritti Consiglieri comunali del Gruppo “Sempre Calatabiano” INTERROGANO la S.S. sulla mancata nomina del difensore civico del Comune di Calatabiano.

Premesso che in attuazione di una risoluzione del Consiglio d’Europa, in Italia la figura del Difensore Civico viene istituita con legge 142/90, art. 8, ed è stata recepita nella Regione Siciliana, con modifiche, con la legge 48/91, art. 1 comma 3, lett.b), traendo origine dall’esigenza di controllare dall’esterno il funzionamento di ogni Amministrazione, allorquando questa diventa sempre più attiva per il soddisfacimento dei bisogni della collettività.

Che in un sistema normativo divenuto oggi privo di controlli esterni, nel quale il cittadino stenta a trovare un punto di riferimento giuridico-istituzionale, se non per via giurisdizionale, con un impegno economico considerevole, la figura del Difensore Civico è senz’altro quella più vicina al cittadino, a garanzia dei suoi diritti e per un’azione di buon governo della cosa pubblica.

Considerato che nella precedente legislatura amministrativa in Consiglio Comunale di Calatabiano aveva provveduto con propria delibera ad istituire e ad eleggere il Difensore Civico.

Atteso che con l’attuale legislatura, ad oggi, il Comune non ha provveduto alla nomina del soggetto che debba ricoprire tale carica.

A nostro parere, dalla lettura dello Statuto Comunale art. 16 e, della diffida dell’Assessorato alla Famiglia, Politiche Sociali ed Autonomie Locali prot. 328 del 31.12.2005, risulta evidente, una volta istituto l’ufficio del Difensore Civico ed essendo lo stesso previsto nello Statuto Comunale, che la elezione diventa obbligatoria.

Si chiede, pertanto, di conoscere le ragioni e le motivazioni che hanno indotto codesta Amministrazione a disattendere in toto lo Statuto Comunale e la diffida dell?Assessorato alla Famiglia, Politiche Sociali ed Autonomie Locali?
Tutto ciò a scapito dell’imparzialità, della trasparenza e del buon andamento dell’attività amministrativa, con grave nocumento per tutta la popolazione di Calatabiano che non sa a chi rivolgersi per rivendicare i propri diritti in caso di violazione di Legge, dello Statuto, dei Regolamenti, o per segnalare abusi, disfunzioni carenze e ritardi dell’Amministrazione.
All’Assessorato alla Famiglia, Politiche Sociali ed Autonomie Locali
Sezione Vigilanza e Controllo
Via Trinacria n. 34 – 36
90100- P A L E R M O

Alla Corte dei Conti
Sezione Controllo
Via Notarbartolo n.8
90141 – P A L E R M O



Oggetto: mancata nomina difensore civico.

I sottoscritti Consiglieri comunali del Gruppo “Sempre Calatabiano” sottopongono al controllo delle SS: LL. la mancata nomina del difensore civico del Comune di Calatabiano.

Premesso che in attuazione di una risoluzione del Consiglio d’Europa, in Italia la figura del Difensore Civico viene istituita con legge 142/90, art. 8, ed è stata recepita nella Regione Siciliana, con modifiche, con la legge 48/91, art. 1 comma 3, lett.b), traendo origine dall’esegenza di controllare dall’esterno il funzionamento di ogni Amministrazione, allorquando questa diventa sempre più attiva per il soddisfacimento dei bisogni della collettività.

Che in un sistema normativo divenuto oggi privo di controlli esterni, nel quale il cittadino stenta a trovare un punto di riferimento giuridico-istituzionale, se non per via giurisdizionale, con un impegno economico considerevole, la figura del Difensore Civico è senz’altro quella più vicina al cittadino, a garanzia dei suoi diritti e per un’azione di buon governo della cosa pubblica.

Considerato che nella precedente legislatura amministrativa in Consiglio Comunale di Calatabiano aveva provveduto con propria delibera ad istituire e ad eleggere il Difensore Civico.

Atteso che con l’attuale legislatura, ad oggi, il Comune non ha provveduto alla nomina del soggetto che debba ricoprire tale carica.

A nostro parere, dalla lettura dello Statuto Comunale art. 16 e, della diffida dell’Assessorato alla Famiglia, Politiche Sociali ed Autonomie Locali prot. 328 del 31.12.2005, risulta evidente, una volta istituto l’ufficio del Difensore Civico ed essendo lo stesso previsto nello Statuto Comunale, che la elezione diventa obbligatoria.

Si chiede, pertanto, di verificare la legittimità di questo comportamento e porre in essere quanto previsto dalla normativa vigente al fine di ripristinare la legalità e non privare questo Comune di un Organo fondamentale a tutela e garanzia dei diritti dei cittadini.
Al signor Sindaco del Comune di Calatabiano


Oggetto: interrogazione.- nomina commissione edilizia.-

I sottoscritti consiglieri comunali, premesso che con Decreto 24.11.2003 è stato approvato il Piano Regolatore Generale, le prescrizioni esecutive ed il Regolamento edilizio del Comune di Calatabiano.
Considerato che con lo stesso erano state apportate modifiche ed integrazioni al Regolamento edilizio e più precisamente all’art. 3 ed all’art. 5, quest’ultimo concernente la composizione della commissione edilizia, tra cui la durata di cinque anni in conformità a quanto disposto dall’art. 7 della Legge Regionale 71/78 ed adeguato all’art. 10 della Legge Regionale n. 25/97 ed all’art. 4 della Legge Regionale 21/98 in conformità alla Circolare Assessoriale n. 1/99 D.R.U. prot. 5443 del 23.04.1999.
Visto che ben cinque anni sono quasi trascorsi senza che Ella, signor Sindaco, abbia provveduto alla nomina della commissione edilizia, nonostante nell’ultima campagna elettorale del maggio 2007 aveva promesso, nel caso di una sua riconferma alla guida della città, l’immediata nomina della stessa.
Ritenuto che il parere della commissione edilizia comunale, anche se facoltativo, è obbligatorio e propedeutico al rilascio delle concessioni edilizie, così come prescrive la normativa vigente ed è certamente espressione di pluralismo, democrazia e trasparenza per la sua composizione.
Con la presente, i sottoscritti consiglieri comunali chiedono alla S.V.

  1. Quanto tempo Le occorre ancora per ripristinare un minimo di democrazia, legalità e trasparenza e procedere alla nomina della commissione edilizia comunale secondo quanto previsto dalla normativa vigente?
  2. Quante concessioni edilizie sono state rilasciate dal momento della sia prima elezione ad oggi senza aver assunto agli atti il parere della C.E.C.?
  3. Se queste ultime, secondo il suo parere, debbano ritenersi legittime?
All’Assessorato alla Famiglia, Politiche Sociali ed Autonomie Locali
Sezione Vigilanza e Controllo
Via Trinacria n. 34 – 36
90100- P A L E R M O

Alla Corte dei Conti
Sezione Controllo
Via Notarbartolo n.8
90141 – P A L E R M O


Oggetto: delibera di Consiglio Comunale n. 28/2008 elezione unico revisore dei conti, verifica compatibilità.

I sottoscritti consiglieri comunali espongono alle SS.LL. i seguenti fatti.
L’art. 96 dello Statuto del Comune di Calatabiano prevede che la revisione economico-finanziaria è affidata al Collegio dei revisori dei Conti.
Per definizione il Collegio è costituito da almeno tre componenti e ciò in quanto l’organo di revisione esercita una funzione di controllo nonché di vigilanza sulla legittimità contabile e finanziaria della gestione dell’Ente, che per ciò stesso non può essere lasciata nella mani di un solo soggetto.
Si chiede, pertanto, di conoscere se la deliberazione di Consiglio Comunale n. 28/2008, con la quale è stato eletto un unico revisore dei conti disattendendo totalmente lo Statuto Comunale e a scapito della trasparenza, dell’efficienza dell’efficacia e del buon andamento dell’attività amministrativa, è legittima.
Per di più si chiede di conoscere, con riferimento all’art. 236 del D.Lgs 267/2000, se un soggetto che rivesta la carica di revisore dei conti possa al contempo ricoprire cariche sociali presso la banca concessionaria dell’attività di Tesoreria Comunale.
Si chiede, inoltre, in caso di positivo accertamento di porre in essere quanto previsto per legge al fine di ripristinare la legalità.

art. 76 comma 4 legge 133/2008 “ spese di personale per gli enti locali e delle camere di Commercio.

All’Assessorato alla Famiglia, Politiche Sociali ed Autonomie Locali
Sezione Vigilanza e Controllo
Via Trinacria n. 34 – 36
90100- P A L E R M O

Alla Corte dei Conti
Sezione Controllo
Via Notarbartolo n.8
90141 – P A L E R M O

Oggetto: art. 76 comma 4 legge 133/2008 “ spese di personale per gli enti locali e delle camere di Commercio”.

Il Responsabile dell’Area economico-finanziaria ha accertato che per l’anno 2007, il Comune di Calatabiano non ha rispettato il patto di stabilità interna.

In relazione a ciò la normativa vigente prevede nel caso in specie il divieto per gli enti di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale, ivi compresi i rapporti di collaborazione continuativa e continuata e di somministrazione.

Si chiede, pertanto, di conoscere se le determine sindacali nn. 16,17,18,19 e 20 tutte del 02.07.2008 sono legittime o in contrasto con la normativa vigente con particolare riferimento all’art. 76, comma 4 della legge 133/2008 che ha convertito il D.Lgs. n. 112 del 25.06.2008.

Si chiede ancora di sapere, come nel caso in esame, se l’utilizzo di personale a scavalco possa essere la regola e protrarsi per oltre sei anni.

Si chiede di sapere, con riferimento all’art. 6, comma 5 bis della legge 127/97 la percentuale di personale esterno categoria “D” apicale utilizzabile in questo Comune, tenuto conto che la pianta organica prevede cinque aree più un ufficio staff.

Si chiede di verificare se il compenso stabilito dalla Giunta Comunale per ogni singola unità a “c.d. scavalco” e relativo alla prestazione oggetto delle determine sindacali di che trattasi sia rispondente a quanto previsto dal C.C.N.L..

Si chiede, inoltre, in caso di positivo accertamento di porre in essere quanto previsto per legge al fine di individuare i responsabili e conseguentemente procedere al recupero delle somme illegittimamente spese.

lunedì 6 ottobre 2008

Mancato riscontro nota prot. 9893 del 12 agosto 2008 a firma dei consiglieri

I consiglieri comunali del gruppo “Sempre Calatabiano” in data 12 agosto 2008 hanno presentato al protocollo comunale una interrogazione avente ad oggetto: “uffici dell’Amministrazione del Lavoro, interrogazione”, in merito al recesso del rapporto di locazione relativo all’immobile sito in Via Piave n. 27, condotto in locazione da questo Comune ed utilizzato quale sezione dell’Ufficio di Collocamento.

L’interrogazione finalizzata a porre alcuni importanti quesiti sulla vicenda , voleva sensibilizzare il Sindaco su una decisione così importante per i nostri concittadini che, da sempre hanno ricevuto questo servizio.

Riteniamo che l’interesse dell’Amministrazione deve tendere a migliorare i servizi ai cittadini, talché il sindaco avrebbe dovuto, giustamente richiedere e/o concordare con l’Amministrazione Provinciale del Lavoro, una implementazione dei servizi attraverso l’apertura quotidiana degli uffici, affinché le risorse finanziarie di questo Comune si tramutassero in maggiori servizi per gli utenti.

La problematica è stata oggetto di discussione durante i lavori del Consiglio Comunale del 29.09.2008, dove il sindaco ribadiva la volontà di recedere dal contratto di locazione e di conseguenza chiudere l’ufficio di collocamento, producendosi in illazioni quali: “ …so io a cosa serve quell’ufficio….” e, sollecitato da un consigliere a dichiarare apertamente cosa intendesse dire, rispondeva: “…non lo posso dire qua lo dirò in altra sede….”. Queste affermazioni ci fanno venire in mente un proverbio siciliano che così recita “ u lupu di mala cuscienza comu fa accussì pensa”. Ebbene, mai ci saremmo aspettati che un Organo Istituzionale così importante, in pubblico consesso, mantenesse un comportamento così leggero e irrispettoso per le allusioni fatte e omertoso per non aver detto chiaramente ciò a cui alludeva. Siamo profondamente indignati per il “modus operandi” di questa amministrazione e ci preme sottolineare che siamo distanti anni luce da questi metodi.
Le nostre richieste, avanzate con la nota di cui in oggetto, erano finalizzate solo a che l’Amministrazione instaurasse con l’U.P.L.M.O. un rapporto proficuo che conducesse alla decisione di aumentare l’apertura degli uffici per migliorare i servizi agli utenti.

Prendiamo atto che, le nostre proposte non sono state accolte, ma non ci rassegniamo a questa decisione sciagurata per la nostra comunità che sotto le mentite spoglie di tagliare le spese improduttive, cela chissà quale obiettivo.

Facciamo rilevare che non è la prima volta che il sindaco, contravvenendo a quanto stabilito dall’art. 43, comma 3, del D.L:gs. 267/200e dall’art. 18, 3 comma, del Regolamento del Consiglio Comunale, non risponde nei termini previsti ad interrogazioni poste dai consiglieri comunali.

Pertanto la diffidiamo a voler provvedere a quanto previsto per legge e a non tergiversare oltre.

martedì 12 agosto 2008

Uffici dell’Amministrazione del Lavoro, interrogazione.

I Consiglieri Comunali del Gruppo “Sempre Calatabiano”, attenzionata la nota prot. n. 8941 del 17.07.2008, ritengono che il recesso del rapporto di locazione relativo all’immobile sito in Calatabiano in Via Piave n° 27, condotto in locazione dal Comune di Calatabiano ed utilizzato dall’Amministrazione Provinciale del Lavoro quale sezione dell’Ufficio di Collocamento, sia un atto che neghi alla cittadinanza un servizio necessario ed irrinunciabile.
Si fa notare che tale ufficio che, dista circa 15 Km. Dalla sede centrale, fornisce un servizio indispensabile alla nostra Comunità che andrebbe rilanciato e potenziato attraverso l’apertura al pubblico per almeno tre giorni settimanali.
Sarebbe stato più opportuno ed avrebbe reso giustizia ai lavoratori ricercare la causa della presunta esigua affluenza allo sportello che, ad una analisi attenta, potrebbe essere riconducibile all’unica ed insufficiente apertura settimanale che, inevitabilmente, costringe l’utenza a recarsi fuori sede, con dispendio di tempo e denaro.
Riteniamo importante che l’Amministrazione Comunale garantisca ai cittadini l’opportunità di ricevere un servizio in sede, atteso che esso è rivolto alle fasce sociali meno abbienti.
Riteniamo, ancora, che se la ragione, che ha indotto l’Amministrazione Comunale a recedere dal contratto di locazione di che trattasi, afferisca ad aspetti finanziari finalizzati a tagli della spesa pubblica, con pacatezza ma con altrettanta fermezza diciamo che non è certo questo il modo giusto di risparmiare ma che si sono stati e ci sono tanti sprechi che riguardano la spesa pubblica che andrebbero evitati per dare respiro ad iniziative che sostengano in maniera più tangibile la cittadinanza.
Ci auguriamo che l’Amministrazione Comunale rifletta prima di decidere su un aspetto così importante per i cittadini.Auspichiamo, nell’interesse generale, un potenziamento dell’Ufficio di Collocamento finalizzato ad un rilancio del settore che siamo certi è quello che i cittadini desiderano, d’altra parte la funzione primaria della Pubblica Amministrazione è quella di dare servizi ai Cittadini e non di eliminarli.

mercoledì 2 luglio 2008

INTERROGAZIONE ORDINANZA SINDACALE N. 18 DEL 19/06/08

Il consigliere Comunale, Vincenzo Ponturo, appartenente alla lista sempre Calatabiano, con la presente , chiede al sig. Sindaco delle delucidazioni in merito all’ ordinanza fatta il 19/06/2008 n. 18, istituzione di una’area pedonale in località Sam Marco nell’ area demaniale compresa tra i locali Blu Ice e Pino Verde.
Il sottoscritto fa presente che si trova pienamente d’accordo sull’ istituzione dell’ isola pedonale, però da un sopraluogo fatto sul posto tutto sembra ma tranne che un' isola pedonale.
Visto chè si prevede un’ incremento di turismo in quella determinata zona, sarebbe il caso che questa amministrazione si attrezzasse in modo tale da abbellire il posto anche con un pò di verde, e creare l’ atmosfera giusta, inoltre si segnale che la su menzionata zona risulta carente di illuminazione per non parlare che in mezzo ai due ristoranti vi si trovano dei cassonetti di immondizia che tra l’ altro sono mali odoranti e non mi risulta che vengano lavati è disinfettati.
Per ultimo, non per importanza, si segnala visto tutte le autorizzazioni scritte sull’ ‘ordinanza, se effettivamente sia stato autorizzato dagli organi competente ad istallare quella sbarra in ferrò, che oltre ad essere molto brutta e in contrasto con i luoghi, e tra l’altro sembra che non sia idonea perché si andrebbe a ostruire l’ unica via di sicurezza che c’è tra la battigia e la strada d’uscita.
Sicuramente sarebbe un grosso problema per un turista o cittadino, in caso di malore o un autoambulanza a poter accedere nell’ isola pedona, e andare a cercare il possessore della chiave.
Dato che lei è il primo responsabile sulla tutela della sicurezza pubblica di tutti i cittadini e turisti che fruiscono in quel luogo in caso di situazione gravose, non mi sembra che sia la scelta più idonea. Si chiede che per i motivi appena descritti che la barra “veramente molto brutta” venga eliminata e sostituita con transenna e personale competente in modo da tutelare tutti i bagnanti in caso di pericolo.
Per i motivi di cui sopra si chiedono dei chiarimenti visto che lei ha sempre dichiarato di essere un amante del verde, della natura e salvaguardia del patrimonio, è contrario all’ asfalto cemento e ferro …. non vorrei che qualche uccellino scambierebbe una sbarra in ferro per un legno… Sicuri di un risvolto positivo e di un impegno maggiore per la sicurezza dei cittadini e bagnanti si porgono i più cordiali saluti.

martedì 10 giugno 2008

Canale di raccolta delle acque bianche di via A. Manzoni

Il sottoscritto Dott. Giuseppe Buda consigliere comunale del gruppo “Sempre Calatabiano”, informa la S. V. che dal canale menzionato in oggetto, fuoriescono esalazioni maleodoranti che poco hanno a che fare con le acque bianche.Considerato che con l’innalzamento delle temperature estive si tenderà ad un peggioramento della già critica situazione, si chiede alla S. V. quali iniziative questa Amministrazione intende intraprendere per la risoluzione di questo problema.

giovedì 29 maggio 2008

Rinuncia gettoni di presenza relativi all’anno 2008

Il sottoscritto Dott. Giuseppe Buda Consigliere Comunale del gruppo “Sempre Calatabiano”, considerata la drammatica situazione economica in cui versano le casse del nostro Comune, ritiene doveroso rinunciare ai gettoni di presenza relativi ai consigli comunali, alle commissioni consiliari e alla commissione di indagine istituita con deliberazione del Consiglio Comunale n. 37 del 25-09-2007 e successiva proroga del termine di chiusura dei lavori n. 17 del 13-03-2008, per l’anno 2008.

giovedì 22 maggio 2008

Comunicazione nominativo Capogruppo

Come previsto dall’art. 22 delllo Statuto del Comune e dall’art. 10 del regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale, il gruppo “Sempre Calatabiano”, formato dai consiglieri Brunetto Maria, Buda Giuseppe, Messina Rosaria Filippa e Ponturo Vincenzo Massimiliano, designa come Capogruppo il consigliere Rosaria Filippa Messina.

mercoledì 14 maggio 2008

Sollecito convocazione Consiglio Comunale per elezione Organo di Revisione Economico-Finnanziaria

Il gruppo “Sempre Calatabiano” invita, con cortese sollecitudine, il Presidente del Consiglio Comunale ad attivarsi per la convocazione del Consiglio Comunale al fine di eleggere l’organo di Revisione Economico-Finnanziaria.
Si precisa che nei Consigli Comunali del 10 e 24 aprile c.a., lo scrivente gruppo aveva energicamente respinto ogni rinvio ad ulteriore convocazione, in quanto l’Ente rimaneva privo di uno strumento essenziale per l’attività Amministrativa. Considerato che le motivazioni addotte al rinvio, dai Consiglieri Comunali che lo hanno votato, risultano pretestuose e fuori luogo, come già dichiarato nelle sedi opportune, si fa appello al senso di responsabilità e al ruolo che Ella riveste, affichè si adempia a quanto previsto dalla normativa e a tutela e garanzia di ogni forma di legalità e democrazia.

martedì 6 maggio 2008

INTERROGAZIONE OBBLIGO DEL COMUNE DI CALATABIANO ALLA NOMINA DEL TECNICO PER LA REVISIONE DEL PRG

Il consigliere Comunale, Vincenzo Ponturo,appartenete alla lista sempre Calatabiano chiede al sig. Sindaco dei chiarimenti in merito alla lettera che è arrivata dall’ Assessorato Territorio ed Ambiente in data16/02/08 prot 636, dove si evidenzia che il Comune risulta inadempiente alla nuova revisione del P.R.G. approvato con D.DIR. 1379 del 24/11/2003.
Nel documento sopra accennato si parla in maniera molto chiara che la nomina del consulente doveva essere fatta diciotto mesi prima della scadenza del piano, ovvero entro il termine ultimo che era il 24/05/06.
Da un verifica fatta presso gli uffici competenti comunali, non risulta a tutt’oggi che questa amministrazione abbia preso in considerazione la lettera inviata da parte dell’Assessorato.
Tutto questo è una mancanza grave nel rispetto dei cittadini calatabianesi perché si va a vincolare un paese che risulta assetato di sviluppo…., e rispetto alle altre comunità limitrofe rimaniamo indietro anni e anni,e mentre gli altri portano avanti i loro piani territoriali noi stimo lì a guardare che crescano e veniamo sempre più isolati rendendo sempre più monco il nostro paese.
Si chiede visto l’oggetto così importante come mai non è stata presa nessuna iniziativa in merito alla nomina del tecnico?
Eppure lei dagli studi fatti ci risulta competente in materia!
Tutto questo mi fa pensare che il nostro GOVERNATORE CALATANIANESE non è interessato allo sviluppo della comunità calatabianese!
E chiaro che a tutt’oggi il paese viene a mancare quello strumento urbanistico che da secoli i cittadini aspettano e dagli ultimi incontri politici fatti da questa amministrazione non si è parlato affatto di PRG ma soltanto di dare la possibilità a imprenditori non locali di poter fare degli insediamenti piccolo, ben vengano queste cose ma si rischierebbe di privilegiare solo qualche piccolo proprietario.. mentre Calatabiano e i cittadine vogliono che tutti siano trattati in modo uguale. Sicuri di un risvolto positivo e di un impegno maggiore per il ruolo che lei occupa si porgono i più cordiali saluti.

lunedì 5 maggio 2008

INTERROGAZIONE SUI LAVORI IN VIA XX SETTEMBRE

Il consigliere Comunale, Vincenzo Ponturo,appartenete alla lista sempre Calatabiano chiede al sig. Sindaco dei chiarimenti in merito ai lavori che sono stati eseguiti nella via XX settembre nel Comune di Calatabiano.
A tutt’oggi la strada risulta rattoppata con asfalto bituminoso mentre prima dei lavori risultava rifinita con delle mattonelle.
Già sulla suddetta via in passato si sono creati dei problemi tecnici, poiché sono stati fatti dei lavori di ripavimentazione ,e che naturalmente in seguito, che la ditta aveva finito di effettuare i lavori dopo neanche una settimana la strada risultava di nuovo disastrata. Nel lontano periodo il sottoscritto insieme ad alcuni consiglieri appartenenti alla minoranza della passata legislatura avevamo fatto le dovute segnalazioni, dove si portava a conoscenza che i lavori eseguiti dall’ impresa non risultavano fatti a regola d’arte.
Il sottoscritto si chiede, e interroga al sig. Sindaco:

  • come mai i lavori di ripirtino della strada non sono stati fatti con le mattonelle?
  • e come intende risolvere il problema?

Visto che la via di cui sopra è situata in un contesto storico del nostro paese e paesaggistico, mi auguro che si tratta soltanto di ripristino momentaneo e che tutto ritorni come era prima, anche perché ricordando che nel lontano passato, quando il nostro primo cittadino si trovava a fare il consigliere di minoranza è riuscito a mantenere e bloccare i lavori della vecchia reggia trazzera che collega Calatabiano con Fiumefreddo dicendo che il manto bituminoso avrebbe danneggiato l’ ambiente e che non si sarebbe più sentito il cinguettio degli uccellini……
Spero che il problema della via XX settembre venga risolto al più presto è che ritorni tutto come era prima mettendo le mattonelle giuste, perché con l’asfalto rischieremo, che con l’ avvicinarsi della stagione estiva non sentiremmo più cantare le nostre rondini che sono presenti nella via e piazza vicino, in quanto il calore che sprigiona il manto bituminoso rischia di non far respirare più gli uccellini..
Sicuri di un risvolto positivo e di una sua sensibilità verso i cittadini,uccellini…e l’ambiente che ci circonda si porgono i più cordiali saluti.

giovedì 1 maggio 2008

Cambiamenti all'interno del gruppo

Nella seduta dell'ultimo Consiglio Comunale del 24/0472008 i consigliere Benedetto Salvatore e Limina Natala, si sono staccati dal gruppo consiliare Sempre Calatabiano rendendosi indipendenti.
Nei prossimi giorni sarà nominato il nuovo capogruppo.

lunedì 3 marzo 2008

Rinuncia indennità di carica dei Consigli Comunali che vanno dal 04/06/07 al 31/12/2007.

Il sottoscritto consigliere Comunale, Vincenzo Ponturo, appartenete alla lista sempre Calatabiano. Viste le ultime vicende accadute in merito alle delibere approvate da parte di questa amministrazione aventi come oggetto rimborsi spesa di tutti i signori componenti della giunta compreso il sig. Sindaco, dove sembra che sia diventato una moda, ogni volta che si va in missione, chiedere anche se si parla di misere cifre, il rimborso delle spese sostenute.
E chiaro che le missioni degli amministratori è un atto dovuto, però visto la situazione attuale dove versano le casse del nostro Comune sarebbe meglio evitare di chiedere cifre che sicuramente non cambiano la vita a nessuno.
Con la seguente lettera do mandato agli uffici di competenza di questo ente di donare al Comune di Calatabiano la mia indennità di carica dei consigli Comunale svolti dal 04/06/2007 al 31/12/07 in modo tale da rimpinguare le casse Comunali e propongo di utilizzare la cifra delle indennità magari per agevolare qualche famiglia bisognosa calatabianese.
Inoltre chiedo che questa iniziativa venga presa anche da parte degli amministratori che governano questo paese,certo capisco che per qualche amministratore l’ indennizzo è base principale del proprio guadagno, ma donare per questa volta il rimborso delle spese sostenute penso che non crei nessun danno economico.Tanto si doveva per la più corretta è trasparenza in aiuto dei cittadini calatabianesi.

Convocazione della Commissione Comunale sui CEM .

Convocazione della Commissione Comunale sui CEM per giovedì 06 marzo 2008 alle ore 18,30 presso la sala dei Consiglieri Comunali del Comune di Calatabiano, per discutere i seguenti O.d.G.:
  • Problematiche sulla nomina componente esperto cem.
  • Piano territoriale istallazione nuove Rsb.
  • Discussione sulla delibera C.C. n. 87 del 22/12/2004 dare mandato all’ ufficio tecnico di disporre gli atti ad individuare le aree per l’ istallazione delle antenne.
  • Discussione sulla problematica di nuove istallazione di antenne.

Le SS.LL. sono invitate a partecipare all'adunanza della Commissione Comunale sui CEM indetta per giovedì 06 marzo 2008 ,ore 18,30 presso la sala dei Consiglieri Comunali del Comune di Calatabiano, per discutere 1'od.g. di cui in oggetto. La vostra presenza e necessaria per la prosecuzione dei lavori dei compiti di detta Commissione, come sancito dall'art. 14 del Regolamento Comunale sui CEM, approvato con delibera CC n° 19 del 27/05/2003. Si ricorda inoltre che la Commissione è stata nominata con delibera CC n° 38 del 25/09/2007.
Cordiali Saluti

il Consigliere Comunale
Vincenzo Ponturo

giovedì 28 febbraio 2008

Introduzione ed espansione di Software Libero nella Pubblica Amministrazione. Mozione.

L’uso dei software commerciali prevede notevoli costi per le licenze d’uso e per gli aggiornamenti, mentre esistono oggi prodotti di analoga qualità, ma di uso gratuito, i software appunto “Open Source”.
Viene definito come Software Libero (Open Source) quel software (sistemi operativi, applicativi generici, eleboratori di testo, gestori di database, navigatori internet e applicativi più specialistici), il cui uso non sia soggetto a limitazione, tranne quella di imporre limitazioni future sui prodotti da esso derivati (con la cosiddetta licenza GPL: General Public Licence) e il cui codice sorgente sia noto e liberamente disponibile.
Questa soluzione potrebbe portare al bilancio delle casse Comunali un notevole risparmio, risultato già ottenuto da altre amministrazioni virtuose come quelle delle province di Pisa e di Bolzano.
Infatti, la Provincia di Bolzano risparmia circa un milione di Euro l’anno proprio con l’uso dei software gratuiti, fondi che potrebbero certamente essere impiegati per altre necessità della collettività.
Considerato il delicatissimo aspetto, trattando la presente mozione della sicurezza informatica di questo Ente, si fa presente come l'impiego di prodotti proprietari di aziende che non rilasciano il codice con cui sono stati prodotti i programmi, rende di fatto impossibile anche ad esperti, sapere esattamente cosa quel programma fa o può fare o potrebbero fare future versioni. È noto che alcuni programmi proprietari sono potenzialmente in grado di inviare via internet notizie provenienti dal computer su cui sono installati a computer remoti, anche all'insaputa dell'acquirente.
Questo aspetto sconsiglierebbe quanto meno l'impiego di software proprietari (senza codice sorgente controllabile) su personal computers su cui siano depositati dati riservati e/o di valore.
Con la presente i sottoscritti Consiglieri Comunali del gruppo “Sempre Calatabiano”, danno mandato a questa Amministrazione Comunale di:
  1. Istituire dei corsi di riqualificazione informatica per i dipendenti comunali anche per l'impiego di altri prodotti di free software (e quindi open source).
  2. Ad attivarsi per mettere in atto politiche per diffondere maggiormente il software libero e open source nelle scuole e presso tutti i cittadini.
  3. Ad attivarsi per mettere in atto politiche per diffondere maggiormente il software libero e open source nelle scuole e presso tutti i cittadini.

I Consiglieri Comunali

Giuseppe Buda

Limina Natala

Maria Brunetto

Rosaria Messina

Vincenzo Ponturo

mercoledì 27 febbraio 2008

Punteruolo rosso. Interrogazione.

L’insetto vive all’interno delle palme, dove compie interamente il suo ciclo vitale.
La femmina depone circa 300 uova distribuite alla base delle giovani foglie o sulle loro ferite o in cavità del tronco delle palme, dopo 14-21 giorni fuoriescono gli adulti.
Generalmente il curculionide non si sposta in una nuova palma finché non ha completamente distrutto quella su cui vive, i danni sono causati dalle larve e sono visibili solo quando l’insetto ha colonizzato l’intera pianta che collassa.
Sulle piante già infestate qualsiasi tipo di trattamento è inutile e pertanto gli esperti del Dipartimento Scienze Fitosanitarie hanno ribadito la necessità di procedere al più presto all’abbattimento di tutte le palme infette.
Nelle città vicine sotto l’indifferenza di tutti, ne sono già state abbattute diverse e la stessa sorte toccherà ad altre.
L’insetto si espande velocemente ed eliminerà dal nostro paese le meravigliose piante esotiche che hanno contribuito ad abbellire la nostra piazza e i giardini dei nostri concittadini per tanti anni.Il sottoscritto Dott. Giuseppe Buda, Consigliere Comunale del Gruppo “Sempre Calatabiano”, vista la seria possibilità che anche nel nostro Comune possa abbattersi questa calamità, chiede alla S.V. di attivarsi affinché la cittadinanza venga sensibilizzata del problema, invitandola qualora il problema si fosse già riscontrato, a segnalare la presenza dell’insetto, in modo da poter prevenire l’eventuale infestazione.

giovedì 21 febbraio 2008

INTERROGAZIONE DETERMINA N.125 DEL 05/02/2008 RIMBORSO SPESE PER MISSIONI PARI A EURO 2,00

Il consigliere Comunale, Vincenzo Ponturo,appartenete alla lista sempre Calatabiano chiede al sig. Sindaco dei chiarimenti sull ‘ atto di cui all’ oggetto, dove si evidenzia chiaramente che ci sono delle spese sostenute per missioni da parte di componenti appartenente alla giunta Comunale.
E giusto che se vengono anticipate delle spese, debbano essere restituiti.
Il sottoscritto retine inopportuno che vanga fatta una determina di rimborso per la modica e aggiungo “ misera” cifra di euro 2,00 si rimane disgustati di fronte a speculazioni di questo genere, visto il momento difficile economico dove versa il nostro Comune. Costa di più il tempo che l’impiegato perde a redigere tutta la documentazione, con la gravante di spese d’ inchiostro e carta che si consuma ai danni dell’ Ente!
Chiedo al sig. Sindaco e ai suoi amministratori di contenere le spese superflue e di evitare che accadono situazioni di questo genere per misere cifre pari a euro 2,00, dato chè ogni amministratore viene già da sé indennizzato in maniera molto esuberante.. e chi si propone di a incarichi istituzionale comunali lo deve fare per la volontà e spirito di aiuto verso la cittadinanza,anche se molte volte bisogna rimettere qualche centesimo di tasca…
Fare l ‘ amministratore non è un posto fisso dove tutto è dovuto.!
Chiedo al sig. Sindaco di annullare l’ atto di determina n. 125 del 05/02/08 , e rimpinguare con quelle cifre le casse del nostro Comune.
Sicuri di un risvolto positivo e di una sua sensibilità verso i cittadini, si porgono i più cordiali saluti.

mercoledì 20 febbraio 2008

INTERROGAZIONE NOMINA MEMBRO ESTERNO COMMISSIONE CEM

Con la presente il sottoscritto Presidente della Commissione sui C.E.M. chiede al “capo” dell’ amministrazione Comunale di Calatabiano delle notizie sulla nomina del membro esterno come da regolamento approvato dall’ Onorevole Consiglio Comunale in data 25/09/2007 n. 38.
Da una riunione fatta nel mese di ottobre 2007 dove, vi erano invitati tutti i Consiglieri Comunali, presidente del C.C. , Sindaco e il comitato cittadino, si era raggiunto ad un comune accordo,con successivo impegno da parte del Presidente del C.C. di cui si sarebbe fatto portavoce con il Sindaco, assente alla seduta,per trovare i fondi nell ‘ assestamento di bilancio al fine di dare incarico ad un legale o tecnico,( lasciando pieni poteri al Sindaco di decidere), in modo tale da poter dare mandato alla commissione ad esercitare nella sua più completa operatività di regolamento.
Da circa un anno dall’ insediamento la suddetta commissione non è stata messa nelle condizione, da parte da questa amministrazione, a poter operare nella sua totale completezza.
Si prende atto che il Sindaco ha dato mandato trovando in maniera molto rapida e veloce, (15 gg), e contro la volontà del consiglio comunale di dare incarico all ‘addetto stampa per il semestre 2008. ritenendo più importante questo ultimo caso invece la nomina del membro esterno, che metterebbe in funzione la commissione a poter vigilare sulla salute dei cittadini, e una regolamentare pianificazione sulle istallazioni delle rsb.
A questo punto mi chiedo, e chiedo al sig. Sindaco, come intende risolvere la problematica per la nomina di cui all ‘oggetto?
Inoltre chiedo al sig. Presidente del C.C., Come mai, quando noi avevamo fatto richiesta di questo esperto il nostro amato presidente ha risposto che momentaneamente l’ amministrazione non aveva disponibilità economica, è si era preso l’ impegno di risolvere il problema parlando con il primo cittadino?
Come mai visto che per l’ addetto stampa sono stati presi i fondi del consiglio comunale, e per la nomina dell ‘esperto no?
Mi auguro che il Presidente non abbia fatto confusione con la nomina dell’ addetto stampa e sposato quest’ultima causa invece che quella dell’ esperto sui CEM!
Concludendo spero che si trovi subito una soluzione, che sicuramente sarà più utile a tutta la collettività calatabianese, e non solo alla pubblicità, tramite addetto stampa, in maniera molto profumata sul giornale solo per il nostro primo cittadino…,e con il costo del 50% in meno dell’ spesa per il delegato alla comunicazione, si riuscirà a prendere 2 esperti per la commissione cem per un anno.
Spero che le parole questa volta siano accompagnati dai fatti!
il Consigliere Comunale
Vincenzo Ponturo

mercoledì 13 febbraio 2008

Interrogazione in merito alle condizioni della strada di via Coste-Castello.

Si porta a conoscenza della S. V. che il manto stradale della via in oggetto, forse a causa delle piogge che hanno riversato detriti e fanghiglia dalla collina che è stata oggetto di lavori per la costruzione di un muro di sostegno e l’allargamento della strada stessa o, probabilmente per l’impiego di materiali non idonei, risulta essere pieno di avvallamenti, creando perciò disagi sia per il passaggio carraio che per il passaggio pedonale.
Considerato inoltre l’approssimarsi della festività del nostro Santo Protettore, lo scrivente chiede quali iniziative intende intraprendere questa Amministrazione per sopperire ai disagi sopra citati.
Il Consigliere Comunale
Dott. Giuseppe Buda

martedì 12 febbraio 2008

INTERROGAZIONE ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE PALAZZO DI CITTA’

Il sottoscritto consigliere Comunale vincenzo Ponturo qualche giorno fà si è imbattuto in una situazione poco gradevole all’uscita del palazzo comunale.
Una povera anziana dovendo andare all’ ufficio anagrafe non è riuscita a salire il gradino del portone d’ ingresso del comune.
Trovandomi in quel momento lì sono accorso per poter dare aiuto all’ anziana signora, dove purtroppo lamentava il fatto di non poter accedere al Comune con l’ aiuto di corrimano e scivolo per handicappati per persone poco agili.
Come consigliere Comunale e rappresentante dei cittadini calatabianesi rimango veramente indignato, come a ttutt'oggi non sia stata presa da questa amministrazione, in considerazione l’ abbattimento delle barriere architettoniche, l ‘unico Comune della Provincia di Catania, pur tuttavia il sig. Sindaco e assessore vantano di aver realizzato grandi opere che da decenni Calatabiano non vedeva, ma quando si vengono a creare questi disagi peraltro molto fastidiosi, le grandi opere debbano passare in secondo piano, e invece di spendere denaro pubblico per progettazioni, incarichi e consulenze esterne ( vedi addetto stampa)…., Di cui solo con la cifra che stiamo dando potevamo perlomeno realizzare una rampa per l’ accesso non dico al primo piano ma sicuramente al piano terra. Io credo che tutti i cittadini debbono avere la possibilità di poter entrare nel palazzo di città, sia le persone abile che i meno abili,

e mi chiedo:

o come mai le istituzioni e organi competenti ancora non hanno verificato che questo ente sia in regola in materia di abbattimento di barriere architettoniche?
o Come mai ancora non sono stati presi le giuste precauzioni per l’ abbattimento delle barriere architettoniche?

Inoltre chiedo al primo cittadino di risolvere il problema o perlomeno di trovare una soluzione nel breve tempo possibile dato chè nel nostro paese c’e una percentuale di persone portatori handicap, e così dare una risposta al paese ,ma dedicando poco tempo alle parole scritte e procedendo con i fatti!.
Infine propongo una soluzione per risolvere la problematica a livello economico basta che i sig.ri assessore insieme al sindaco per soli due mesi non percepiscono la propria indennità…
Sempre ponti a collaborare per il bene del paese.

venerdì 8 febbraio 2008

Problemi in via Torrente Santa Beatrice, interrogazione.

Con la presente si porta a conoscenza della S.V. che nella via in oggetto, a causa delle ultime piogge è diventato particolarmente difficile l’attraversamento del torrente che congiunge le due sponde, causando un possibile isolamento dei nuclei familiari chi vi abitano. In data 07/02/2008 si è addirittura verificata la necessità di prestare soccorso all’automobile di un privato rimasto bloccato nel sopra citato tratto.
Il sottoscritto Consigliere Comunale Dott. Giuseppe Buda del gruppo “Sempre Calatabiano”, chiede alla S.V. di sapere in che modo questa Amministrazione intende attivarsi affinché i disagi creati da questa situazione vengano risolti ed inoltre che si attivi per reperire i fondi necessari per finanziare l’opera “Prolungamento sud-ovest della via Torrente Santa Beatrice” inserita nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2007 -2009, in modo da risolvere definitivamente il problema.

giovedì 10 gennaio 2008

Servizi VoIP, interrogazione

La legge Finanziaria 2008 impone per i consumi telefonici la migrazione verso i servizi VoIP (Voce tramite protocollo internet).
Le pubbliche amministrazioni sono tenute dal 1° gennaio 2008 e, comunque, a partire dalla scadenza dei contratti relativi a servizi di fonia in corso, a utilizzare i servizi Voip.
Il mancato adeguamento alle disposizioni comporta la riduzione, nell'esercizio finanziario successivo, del 30 per cento delle risorse stanziate nell'anno in corso per spese di telefonia.
Le chiamate su protocollo VoIP costano meno perchè utilizzano la meno costosa rete IP (quella utilizzata per la navigazione su internet) invece della vecchia (e costosa) rete a commutazione.
Visto che ad oggi allo scrivente non risulta che tali servizi VoIp siano stati attivati da questo ente, il sottoscritto Dott. Giuseppe Buda, Consigliere Comunale del gruppo “Sempre Calatabiano”, chiede alla S.V. come questa Amministrazione intende procedere.

giovedì 3 gennaio 2008

Interrogazione in merito alle condizioni della rete fognaria di via Materazzo

Con la presente si porta a conoscenza della S. V. che nella via in oggetto subito dopo la strada ferrata in direzione mare, ci sono dei tombini della rete fognaria che periodicamente riversano i liquami direttamente sulla strada invadendo l’alveo del Torrente S. Antonio arrivando di conseguenza a mare, generando quindi un grave problema igienico-sanitario.
Premesso che lo scrivente è a conoscenza che negli anni passati vi sono stati diversi interventi che di fatto hanno generato solo una spesa ripetitiva di denaro da parte dell’Ente, il sottoscritto Consigliere Comunale Dott. Giuseppe Buda del gruppo “Sempre Calatabiano”, chiede alla S. V. di sapere in che modo questa Amministrazione intende attivarsi affinché i disagi creati da questa situazione vengano risolti in modo definitivo.